La differenza più grande è rappresentata dalla modalità di agire e di apportare il colore. Aspetto che ha conseguenze diverse anche sul capello.
La tinta tradizionale agisce depigmentando il capello e successivamente ne apporta il pigmento chimico desiderato. Da questo processo specifico, purtroppo, il capello spesso ne risulta inaridito.
Le erbe tintorie, invece, agiscono diversamente. L’hennè, in particolare, ha una molecola molto simile a quella del capello. Per questo, riesce perfettamente a legarsi ad esso, rivestendolo e sanandolo anche nei punti di frattura. Attraverso un processo di ossidazione prima con l’acqua, che si utilizza per realizzare la miscela tintoria, e successivamente a contatto con il capello stesso, esso rilascia un colore unico e vibrante. I capelli, inoltre, acquisteranno finalmente una luce e una brillantezza uniche.
Le altre eventuali erbe tintorie che si aggiungeranno al mix si legheranno al capello solo attraverso l’hennè, facendone virare il colore verso i toni desiderati. Per questo, per ogni mix tintorio ci sarà bisogno di una percentuale di Hennè puro del Rajasthan.